Festività

Oestara

Oestara è il tempo in cui l’ariete sparge la forza dello spirito della giovinezza in ogni uomo e donna. I semi di Yule e di Imbolc si manifestano come azione e sostanza. E’ la riunione di Persefone e Demetra.

Il nome Oestara proviene dal Latino ed era il nome della Dea della primavera Eostre. Questa Dea è collegata ad una dolce leggenda: un piccolo coniglietto voleva così tanto piacere ad Eostre tanto da lasciare in giro uova sacre in suo onore decorate con i colori dell’arcobaleno. Quando il coniglietto si presentò innanzi alla Dea con il suo dono, lei fu così contenta che desiderò condividere la sua gioia con tutti gli uomini della terra e chiese al piccolo coniglietto di andare in giro per il mondo a donare le piccole uova colorate.

Questo è infatti il periodo dell’anno in cui decoriamo le uova e il coniglio le nasconde. Il cesto pieno di uova decorate simbolizza il grembo fertile della Madre quasi pronto a esplodere sulla Terra. Durante Oestara, le uova dipinte sono usate sull’altare come decorazione per onorare il Dio e la Dea e sono portate indosso come talismani magici per la fertilità.

Il giorno e la notte sono uguali quando inizia la Primavera. L’uovo è un potente simbolo della nuova vita lontana dall’apparente morte o assenza di vita dell’inverno. La forza maschile e femminile, yin e yang, sono bilanciati.

La linfa comincia a scorrere, gli alberi germogliano, il terreno si ammorbidisce, i ghiacci si sciolgono e ovunque è possibile sentire la fragranza e i colori della primavera. E’ il secondo dei tre sabbat primaverili; Imbolc che segna l’inizio e Beltane che vede l’apice. Se Imbolc è ispirazione, Beltane è consumo, Oestara è quindi la crescita.

Ad Oestara, il Dio diviene guerriero, il campione della Dea e come alcuni eroi (Ercole o Artù), ha 12 fatiche da attraversare, ognuna legata ad un segno dello zodiaco. Danzando attorno al cerchio, egli si mostra nella figura dell’eroe locale o di un ragazzo scelto per averne la parte. E’ armato con la Lancia del Sole e con le Frecce della Passione e quando interpreta la sua parte lancia le frecce nel sole e inizia il suo viaggio.

Il Dio si trova nella sua forma di Pan. In primavera è il re dei boschi e il pastore di capre. E’ il simbolo della giovinezza, dell’istinto della natura. In questa fase è in sintonia con gli animali. L’immagine di Pan con le corna, il corpo umano e le gambe da capra lo rappresentano alla perfezione. E’ libero, senza responsabilità, l’adolescente che cresce attraverso le foreste.

L’uovo sembra che sia sempre stato usato come simbolo di fertilità. Erano disegnati con colori brillanti e con vari tipi di strisce e cerchi che rappresentavano i cicli della vita, morte e rinascita. Il tuorlo dorato rappresenta il Dio Sole, il suo albume è visto come la Dea Bianca e il tutto è un simbolo della rinascita. I conigli simbolizzano la fertilità, soprattutto perchè gli antichi utilizzavano per rappresentare la Dea l’immagine di un coniglio nella Luna Piena.

I simboli usati per rappresentare Oestara, oltre all’uovo, sono l’agnello (la rinascita e la resurrezione), la Luna Nuova, le farfalle e i bozzoli. Simbolicamente molti Pagani, scelgono di rappresentare Oestara, piantando semi, piantine, suonando campanelli, accendendo fuochi, sia nel camino che nel calderone. Potete decorare il vostro calderone con un bouquet di fiori di campo.

Celebrazioni che onorano la Fanciulla sono adatte, così come tutte le celebrazioni che riconoscono la forza (fisica o emozionale) delle donne e delle giovani donne. Le fate abbondano e potreste invitarne qualcuna a partecipare all’Equinozio con voi. E’ un tempo dove tutto è nuovo e possibile. Infine, questa festa è un tempo ideale per rompere le ultime catene che fermano la vostra crescita.

La tradizione vuole che venissero accesi fuochi all’alba per la vita rinnovata e per la protezione del raccolto. Molte streghe festeggiavano Oestara facendo falò all’alba, suonando campanelle, decorando le uova e mangiandole ritualmente. Notiamo anche la vicinanza della festa di Pasqua a questa festività pagana ed è solitamente la prima Domenica dopo la prima Luna Piena dopo l’equinozio.

Cerchiamo anche di rinnovarci: i nostri pensieri, i nostri sogni, le nostre aspirazioni, quello che siamo. Rinnoviamo le nostre amicizie, i nostri amori. Rivitalizziamo ciò che ha perso vigore. E’un mese di prosperità e cambiamento.

L’Equinozio di Primavera è un momento di azione, di rinnovamento, il tempo ideale per pulire la vostra casa e dare il benvenuto alla nuova stagione. “Le pulizie primaverili” sono molto più di un semplice lavoro fisico. Può essere visto come un tentativo mirato di liberare la casa dai problemi e dalla negatività dei mesi passati e per prepararla alla Primavera e all’Estate. Per questo molti pagani puliscono la propria casa con il pensiero positivo. Questo libera la casa da ogni sentimento negativo portato dall’Inverno. Una regola comune per le pulizie primaverili è che tutti i movimenti inclusi il lavare a terra o spolverare devono essere fatti in movimento orario. I pagani credono che questa tradizione aiuti a riempire la casa di energia costruttiva.

Secondo la mitologia greca, la primavera segnava il ritorno dal mondo sotterraneo di Persefone. Questo rappresenta lo sbocciare della stagione. Demetra, la madre di Persedone, è simbolo della terra fertile e del grano maturo del raccolto.

Simboli: Uova, conigli, farfalle, draghi, fiori e alberi, croci dalle braccia regolari, abiti nuovi

Divinità: Tutti gli dei e le Dee giovani, gli Dei del Sole, le Dee Madri, le Dee dell’amore, Gli Dei della Luna e le Dee : Persefone, Blodeuwedd, Eostre, Afrodite, Athena, Gaia, Cybele, Hera, Isis, Ishtar, Minerva, Venere, Vernunnus, Attis, Mithras, Odino, Thoth, Osiride e Pan

Cibi tradizionali: uova, uova sode, torte di miele, i primi frutti di stagione, biscotti, latte e miele.

Colori: giallo limone, verde e rosa pallido, oro, tutti i pastello

Erbe: Margherite, asperule, violette, ginestra, celidonia, dente di leone, gelsomino, rosa e tanaceto

Spiriti della natura: unicorni, pegaso, coniglietti, serpenti

Incenso: Gelsomino, incenso, mirra, sangue di drago, cannella, noce moscata, aloe, benzoino, muschio, salvia, fragola, loto, violetta.

Cristalli: Ametista, acquamarina, diapro rosso, quarzo rosa e pietra di luna.

Candele: dorate, Gialle, verdi, pesca e colori pastello

Rituali: rinnovo personale, onorare amici e famiglia, meditazione

Morgana

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